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In fondo la mia vita è la storia dei tentativi che ho fatto di tenere i piedi per terra senza mai smettere di alzare gli occhi al cielo.

M.G

domenica 8 luglio 2012

Il pianista (Parte 1)


L'odore di mare si fa strada tra i miei sensi, mentre in cielo le stelle si mescolano a piccole cascate di fuoco colorato, che scoppiano in aria e illuminano la notte.
Le onde si infrangono, lente e instancabili, sulla battigia.
La brezza mi accarezza la pelle bianca e soffia leggera tra i capelli.
Lascio scivolare i piedi fra la sabbia umida.
Lentamente procedo, senza meta.
Sola.

Com'è calmo il mare in questa sera d'estate.
Ispira pace e serenità.
Ti fa venire voglia di restare qui per sempre.
Spettatrice di uno scenario perfetto e incantato.

I fuochi d'artificio continuano a brillare in lontananza.
Il loro colore si riflette sul mare piatto come una tavola.
Alzo la testa per guardarli, e vedo esplodere l'ultimo colpo di luce.
Il cielo ritorna nero, sporcato solo dal fumo dei fuochi che il vento sta procedendo a diradare.

Il rumore del mare accompagna la mia camminata solitaria.
Mi sento patetica.
Perfino la luna, che fa capolino dalle nuvole di fumo, ride di me.
Si prende gioco del fatto che cammino da sola, mentre lei giace lì immobile in compagnia delle stelle.
-"Beh, mia cara luna, tu che mi guardi da là su e ti burli della mia solitudine, osservandomi mi fai compagnia.
Rendi meno triste questo mio vagare". -

All'improvviso alle onde del mare si aggiunge una nuova musica, dolce e lontana.
Cammino seguendo le note che si diffondono nell'aria. 
I piedi sguazzano nella spuma marina. 
È una musica sconosciuta e anche familiare.
Comincio a correre.
Voglio raggiungerla in fretta.
Sembra la musica di un pianoforte.
Lenta e impetuosa allo stesso tempo.
Una melodia sconvolgente.
Corro a più non posso.
Le note si fanno sempre più forti.
Poi i miei piedi si arrestano all'improvviso.
Eccomi, ferma difronte ad una casa.
La musica esce da una finestra molto ampia e illuminata, oscurata da una tenda arancione.


La finestra si trova incastonata in un muro giallo.
Riesco a vedere che si trova al primo livello di una casa a due piani.
La casa è distante almeno cinquanta metri da me.


Sono senza fiato.
Il cuore mi batte all'impazzata.
Ma non è colpa della corsa.
La mia mente è preda di quelle dolci note.
Una melodia nostalgica.
Sembra quasi il grido disperato di un innamorato che reclama il suo amore perduto.
E sono immobile, i piedi nell'acqua e gli occhi fissi a quella finestra.
Le mani strette al petto, quasi a voler impedire materialmente che il cuore esploda.
La mia mente comincia a vagare, e a dare immagini e parole a quelle dolci note tormentate.

Qualche goccia salata cade dai miei occhi e si mescola insieme al mare.
E non mi accorgo di piangere fin quando una lacrima cade sulla mano.
Rapita, totalmente rapita da quelle note che sembrano parlare di me.

-"Oh luna, deridi anche le mie lacrime se vuoi, tu che fredda osservi tutto dall'alto del tuo cielo.
Ma questa volta sono io a provare pena per te, per te che non puoi sentire le note di questa melodia.
Oh luna, se solo tu potessi ascoltarle ti assoceresti al mio pianto". -

Mi asciugo le lacrime.
La musica finisce all'improvviso.
Il cuore continua a battere forte.
Faccio qualche passo in avanti, sulla spiaggia, e mi fermo ancora.
Aspetto che il pianoforte torni a suonare.

Non succede niente.

Il mare ritorna ad essere l'unico musicista.
Chiudo gli occhi, tentando di far affiorare le note nella mia mente.
Le mani strette al petto, questa volta in segno di preghiera.
Torno a guardare la finestra.

Una sagoma colora la tenda di nero.
Ho un sussulto.
Indietreggio di qualche passo.
La tenda si sposta.

Gli occhi fissi su di me.
Vorrei fuggire lontano, ma i piedi sono bloccati nella sabbia.
Gli occhi fissi su di lui.

-"Oh luna, cosa devo fare?!"-

Mi sposto lentamente, per cambiare prospettiva.
I piedi si muovono spinti dal panico.
All'improvviso mi fermo.

Il suo volto illuminato dalla luce lunare.
Bellissimo, mi fissa.
Sembra non essere turbato dalla mia presenza.
Poi mi sorride con dolcezza, come se fosse abituato a quel gesto.
Il cuore sobbalza e a quel punto capisco.

E' il pianista...

*SE VUOI SAPERE COME CONTINUA LEGGI LA SECONDA PARTE:Il pianista (parte 2) *

Questo breve "racconto" è solo il frutto della mia fantasia e non di qualcosa realmente accaduto.
Ascoltando "A river flows in you" di Yiruma, la mia testa ha cominciato a vagare.
Mi sono emozionata nel sentire quelle note e ho trovato l'ispirazione per scrivere.
Spero di avere tempo per continuare la storia e spero che questa prima parte vi piaccia. :)
Un bacione!!

17 commenti:

  1. Sarà che quella canzone è bellissima, sarà che tu sai scrivere benissimo, ma questo racconto mi ha trasportata completamente, ho immaginato per filo e per segno la scena. Bellissima. Continuala perché adesso sono curiosa di sapere come va a finire :)
    Snotra

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    1. Grazie mille!! :) sei davvero molto gentile!! :) Spero di trovare presto un pò d'ispirazione... :)
      Un bacio!! :*

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  2. a tratti ci ho sentito questa musica
    http://www.youtube.com/watch?v=BczgDb9-ctQ

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    1. Grazie mille per il link.
      Ho ascoltato la canzone e devo dire che si adatta molto bene al racconto. Magari la userò per ispirarmi alla scrittura del seguito!! :)
      Un bacio!! :*

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  3. Il racconto è bello, davvero. La luna, un po' stronza..:)
    Ma i tuoi post non sono belli, sono meravigliosi!! T seguo aspettando il tuo prossimo post :) complimenti!
    kiss

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    1. Grazie Oasi, sei gentilissima!! :)
      Spero di continuare presto il racconto!! :)
      Un bacio!! :*

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  4. I tuoi post mi piacciono molto!! :-) Questo racconto è veramente molto bello.

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  5. scrivi davvero bene..
    non smettere mai.
    se ti fa sentire bene, continua.
    e io ti leggerò da ora in avanti.
    vaty

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    1. Grazie mille Vaty!! :) In effetti scrivere mi fa sentire libera e mi da anche grandi soddisfazioni.
      E' una cosa che ha sempre fatto parte di me e non credo che smetterò molto facilmente!! :)
      Un bacio e grazie per essere diventata una nuova follower!! :*

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  6. Mi sono incantata a leggere le righe di questo racconto, e devo assolutamente leggere la parte successiva *.* sei brava mi piace tanto come scrivi e ti seguirò più che volentieri! ^^ Amo sognare in compagnia, soprattutto di una momosa sognatrice! :3 bacino momoso cara!

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    1. Grazie Kuro Momo!! :)
      La seconda parte è già sul blog...
      Devo scrivere l'ultima!! :)
      Un bacione!!

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