Translate My Blog

In fondo la mia vita è la storia dei tentativi che ho fatto di tenere i piedi per terra senza mai smettere di alzare gli occhi al cielo.

M.G

domenica 28 aprile 2013

.. Metamorfosi ..


E vi dirò di come mi sono trasformata.. Di come il corso degli eventi e le svariate situazioni che mi si sono presentate abbiano plasmato e mutato il mio carattere.. Di come il mio cuore sia stato stretto in una morsa di ghiaccio.. E di come la  speranza abbia lasciato quasi del tutto il posto alla diffidenza.. Per raggiungere tutto questo ho dovuto toccare il fondo..

Due o tre sabati fa ero con le mie amiche.. Ero irrequieta perché lui non c'era.. Non riuscivo a godermi la serata.. Una meravigliosa serata con tanto di festa di paese e fuochi d'artificio.. Ma quella sera anche io ho fatto il botto..

Ci fermiamo al solito bar.. Le solite facce.. Le solite chiacchiere.. Quando ad un tratto lo vedo arrivare.. Lui e il suo gruppo di amici.. Ci salutiamo.. Ma i suoi baci di giuda mi gelano l'anima.. Pochi convenevoli.. Qualche sorriso di circostanza e si allontana.. E mi sento l'ultima arrivata.. Mi allontano con le mie amiche e sconvolta mi metto alla guida.. Pochi metri e la macchina viene invasa dal rumore dei miei singhiozzi.. Crollo.. Fisico ed emotivo.. Mi abbandono a me stessa.. Le mie amiche tentano di farmi ragionare mentre il respiro si fa sempre più affannoso.. La classica crisi di panico, ne riconosco i sintomi.. Loro preoccupate tentano di farmi parlare.. Di farmi capire che sono solo troppo nervosa.. Troppo stanca.. Che queste cose capitano a tutti.. Che non sono patetica.. Che non sono nè la prima nè l'ultima ad avere problemi di cuore.. Che però non vale la pena stare così.. Perché nessuno merita di farti provare tanto dolore..
Ma io non riesco a tranquillizzarmi.. Il corpo quasi trema.. Una delle mie amiche balza in avanti per prendere il mio posto sul sedile del guidatore.. Non sono in grado di guidare fino in ospedale, ed è chiaro che ho bisogno di aiuto.. Mi sposto al lato per farle spazio.. Ed è lì che la vedo.. Ed è lì che tutto è cambiato..
 Mi guarda attonita.. Il trucco sbavato da litri di lacrime.. Gli occhi gonfi e rossi per il pianto..
La mia immagine riflessa nello specchio retrovisore mi fissa sconvolta.. Negli occhi tristezza, angoscia e tanta tanta paura.. Paura di essere persa.. Di essere condannata all'eterna  infelicità.. Di non avere più stimoli.. Di non riuscire a raggiungere lui.. Negli occhi una vena di disprezzo luccica.. Disprezzo non solo per lui, ma anche per me stessa.. Per quello che sono diventata.. Una che si piange addosso.. Che piange per uno stronzo.. Che si dispera per la sua indifferenza.. Che si fa il sangue amaro per ogni piccolo ostacolo.. Che è stanca di lottare e di combattere battaglie che sa essere perse in partenza.. Una codarda.. Una che vede solo porte chiuse.. Una che non vede sbocchi nè possibilità..  Da quel giorno la mia vita è cambiata.. 
Mi sono accorta di come ero diventata.. Di come mi ero ridotta.. E di quanto odiassi essere così come non ero mai stata..
Ho imparato a non aspettarmi più niente da nessuno.. Sono diventata indifferente.. Alla vita in generale.. Agli stimoli che provengono dall'esterno.. A quasi tutto ciò che mi circonda.. E sebbene io sia a conoscenza di quanto questo possa essere negativo, non riesco ad abbandonare la mia parte schiva.. Sto provando a mettere da parte l'apatia che mi ha colpita, poco per volta.. Per non incappare in un altro eccesso.. per trovare un giusto equilibrio che mi faccia vivere se non felice, almeno con un briciolo di
serenità quotidiana.. Sto provando a rimettere in sesto il cuore.. Sto provando a camminare di nuovo a testa alta.. A non disprezzarmi più.. A volermi bene.. A mettere me stessa prima, sempre.. Sto provando a non soffrire più.. A far leva sempre e solo sulle mie forze.. Perché la presenza degli altri in fondo è relativa.. La vita è un percorso che compiamo da soli.. È bello contornarsi di persone che possono in qualche modo arricchirla, ma è anche vero che non dobbiamo lasciar dipendere le nostre scelte, le nostre emozioni e noi stessi da costoro.. Questo è stato l'errore che mi ha sempre accompagnata dalla nascita.. Spero di imparare presto a gestire con ponderazione questo mio stato emotivo di continuo bisogno del prossimo.. Vorrei capire cos'è che mi manca davvero.. Quali parti del mio carattere debbano essere demolite e ricostruite, quali debbano essere solo smussate e quali ancora siano già giuste..
Ho sempre pensato che il mio essere fosse simile ad un cubo di Rubik.. È ora che un po' di facce vadano a posto...!!!

martedì 2 aprile 2013

[AtTesa]

E poi alla fine sei lì, che aspetti...
Aspetti qualcosa che non sai se arriverà...
Attendi un momento che forse il destino non ha messo in conto...
Aspetti una persona che probabilmente non incrocerà mai la sua vita con la tua...
Che le vostre vite si sono scontrate, certo, ma dopo l'impatto è finita lì...
Che tu ci pensi un milione di volte a cosa fare, a come agire... Che pensi a fare tutto quello che è in tuo potere per cambiare le cose...
E quando non cambia proprio nulla decidi di non fare più  niente...
Sperando che sia quel niente a fare la differenza... Che l'indifferenza gli faccia render conto della tua assenza..
E immagini i momenti passati e i possibili istanti futuri...
Sei lì che guardi il cielo, e rifletti sui chilometri che vi separano...
E poi guardi in basso, e fissi il terreno...
Perché la distanza materiale non esiste... È irreale...
Perché siete vicini e ci basterebbe un minuto per vedersi e incontrarsi...
E nonostante questo sembra di essere lontani mille miglia...
Di vivere su due pianeti diversi...
Perché non ci si incontra mai.. Solo per caso..
E tu vorresti sostituire le coincidenze con la voglia...
Perché averlo accanto per te è importante...
E lui non se ne accorge...
O fa finta...
O non ha voglia...
O ti ignora...
E allora torni a guardare il cielo, sperando che passi una stella...
Sperando che si avveri l'ennesimo desiderio su di lui e su di te...
Sperando in un risvolto felice...
In un cambiamento...
Ma forse la vita certe cose non le fa mutare, e basta!!
Forse bisognerebbe rassegnarsi senza troppe domande...
E accettare che Per quanti sforzi si facciano resterà tutto com'è...
Sempre uguale a prima..
Perchè forse le attese sono solo un test per misurare la nostra resistenza...
La nostra capacità di sopportare..
Di piegarci...
Di spezzarci...
Di andare avanti seppur feriti...
Forse le attese sono solo lassi di tempo inconcludenti...
Che forse il tempo dell'attesa è fatto di istanti di vita sprecata dietro ad un'idea irrealizzabile...
E forse non verrai mai ripagato per tutti i momenti in cui hai tenuto duro...
Che a quello che fai e che dici e a quello che fa e che dice lui non ci credi più neanche tu...
E ti sembra di combattere contro i mulini a vento...
Perché ormai nelle mani hai solo lacrime miste a briciole di speranze...
Che ai sogni non ci credi più...!
Ma nel dubbio stringi i pugni e tiri dritto...
E ci aggrappiamo anche al barlume di speranza più fioco...
Che prima o poi il vento deve cambiare...
E prima o poi le strade dovranno ricongiungersi ancora...

Andare avanti nell'attesa del prossimo impatto...
Tenendoci stretto il cuore per non perderlo definitivamente...
Per prepararlo al prossimo momento in cui la speranza tornerà a mancare...
E ci sentiremo inutili...
E allora dovremo aggrapparci solo al battito del nostro cuore per capire che siamo ancora vivi...