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In fondo la mia vita è la storia dei tentativi che ho fatto di tenere i piedi per terra senza mai smettere di alzare gli occhi al cielo.

M.G

venerdì 6 luglio 2012

Essere stronza!

Stasera, mie care signore, sono stata protagonista di un discorso a dir poco comico.
Stavo battibeccando con un ragazzo, uno che frequenta la mia università e che conosco da un pò di tempo.
All'improvviso sono volate parole non proprio da gentiluomo.
Mi ha detto che sono acida, antipatica, che lo tratto in maniera fredda e distaccata, che sono poco gentile. Insomma, mi ha dipinta come una vera e propria arpia.
E alla mia domanda: "ma allora cosa ci parli a fare con una come me?!" lui ha risposto: "con una di quelle oche accondiscendenti sarebbe troppo semplice, voglio una persona che sappia tenermi testa!!".
Beh, il paradosso è palesemente ridicolo.
Quello che non sopporta di me lo "affascina da morire". CIT. Sua
Sono rimasta di sasso.
Io questo ragazzo lo tratto freddamente perchè non mi piace... E lui che fa?! Mi viene dietro?!
Cosa c'è di sbagliato nel cervello umano?!
Rifiutare una persona è più potente che amarla e pendere dalle sue labbra...
Basta un no a far scattare in noi l'istinto di "competizione".
Quando ci sentiamo rifiutati o scappiamo a mille chilometri di distanza dalla persona che ci ha "snobbate", oppure cominciamo a ragionare in questo modo: "ah si?! Non ti interesso?! Beh, ti farò cambiare idea"
Il mio compagno di università è uno di questi, uno che in me vede una "possibile storia".
Ma perchè dato che lo tratto tutt'altro che bene?!
L'indifferenza intriga.
Genera curiosità.
Ti chiedi perché la persona che hai difronte si comporta come se non le importasse nulla di te. Perchè agisce come se non ci fosse un problema nel perderti.
Alla fine concludi che non sai perchè vieni trattato male.
Ma questa cosa ti spiazza e incuriosisce.
Perchè difronte hai una persona che non ha paura di contraddire gli altri Solo per non creare discussioni inutili.
La persona che hai davanti sa qual è il proprio valore.
Per cui, quando una cosa non va bene , parla invece di stare in silenzio.
Ha un cervello e lo fa funzionare.
Non ha paura che le sue idee vadano in contrasto con le altre.
Semplicemente crede in ciò che dice e lo difende.
E se la fa stare bene rifiutare qualsiasi cosa, lo fa senza troppi complimenti nè pentimenti.
Ma, badate bene, io non sono per niente scontrosa. Anzi...
È solo che questo ragazzo non mi piace, e trattarlo in maniera non molto calorosa mi esce spontaneo. Rifiutare le sue avance non è una tattica. Semplicemente non mi interessa.
E poi, ormai, ho capito che non voglio più piegarmi al volere degli altri.
Non voglio più farmi calpestare.
E questo si è trasformato nel mettere me stessa e il mio bene al centro del mondo.
Ovvio che nel mio mondo rientrano tante altre persone che reputo importanti.
Ma i ragazzi, specialmente se conosciuti da poco, occupano un posto inferiore rispetto a me ed ai miei ideali.
La conclusione della mia storia "ducet".
Il mio ragazzo aveva tutto da me, amore, sacrifici, tutto.
E quel tutto non gli ha comunque impedito di lasciarmi.
Questo mi ha fatto riflettere parecchio.
Su me stessa, sui miei desideri.
Sulla mia vita.
Sembra che la "nuova me", quella che, per citare qualcun altro, è diventata più stronza piaccia.
Ma sapete una cosa?! Se essere considerata stronza è il prezzo per farsi valere in questo mondo, allora sono pronta a correre il rischio di diventare una GRANDE STRONZA!!!

2 commenti:

  1. purtroppo è vero... più ci si fa vedere disinteressati più l'altro/a si attacca a ventosa... si diventa per lui/lei irresistibili... è un dato di fatto.

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  2. Mah.. Non so proprio capacitarmi di come il cervello umano reagisca a determinati stimoli "negativi".. Che esseri complicati, gli umani!! :D

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