Il mio errore più grande è quello di non imparare mai dai miei errori precedenti.
O forse imparo qualcosa dopo l'impatto iniziale e poi col passare del tempo dimentico.
Il mio errore è quello di essere fiduciosa.
Di credere nelle persone.
Di concedere me stessa senza riserve.
Io sono così...
Maledettamente poco costruita.
Odiosamente sincera, sempre.
Dannatamente istintiva prima e riflessiva poi...
Io sono così, e non mi pento di quello che sono.
Mi pento delle conseguenze che questo mio essere mi portano...
Un mese fa ho provato a spazzare via le ultime briciole del rapporto che mi legavano ad R. , il ragazzo di cui mi ero innamorata mentre ero ancora fidanzata col mio ex.
Una situazione difficile che mi ha fatta soffrire parecchio.
Che mi ha provocato sacrifici immensi.
Un dolore che adesso è passato.
Passato perchè ora sto "male" per altro.
O forse dovrei dire altri...
Questa persona l'ho conosciuta un pò di tempo fa.
Situazione analoga a quella con R.
Lui fidanzato, io e lui che uscivamo nella stessa comitiva.
Rapporto pressoché inesistente, contornato da discorsi poco impegnativi e frasi di circostanza.
Lui e la ragazza che arrivano alla rottura.
Lui che sta male.
Io che provo un dispiacere profondo per questa sua condizione.
Io e lui che ci avviciniamo.
Lui che con me sta bene.
Io che con lui sto bene.
Lui che vuole voltare pagina.
Io che gli sono vicina.
Lui che poi è confuso.
Io che poi sto male...
Sempre gli stessi schemi.
Ormai comincio ad essere convinta che in me ci sia qualcosa di tremendamente sbagliato.
Qualcosa che mi porta a ripercorrere sempre gli stessi passi.
Una vita che di evolversi proprio non ha voglia...
Rispetto a quello che avevo con R. il rapporto che si è instaurato con questo ragazzo è più sincero.
E l'unico "problema" che con me gli impedisce di fare passi in avanti o di ritrattare quelli già compiuti, è che ancora non se la sente.
Che di andare avanti con la sua vita lui ne ha una gran voglia.
Perchè sente la necessità di dare importanza a se stesso e a tutte le esigenze che tempo fa aveva compresso o sacrificato.
Che lui con me sta bene... Tanto... Forse troppo...
Ma la tempistica è sbagliata.
La sua storia precedente ed importante è finita da troppo poco tempo (un mese e mezzo) e lui deve ancora ricostruire i suoi equilibri.
Deve ancora fare i conti col passato.
Deve metabolizzare.
Ha bisogno di tempo, perchè la serenità non si recupera con la stessa velocità con la quale la si perde.
C'è bisogno di impegnarsi.
C'è bisogno di forza di volontà.
Io vorrei stargli vicino, perchè per il momento abbiamo costruito un bel rapporto.
Ma sono bloccata a mia volta.
Ho paura che la sua confusione possa confondere anche me.
Ho paura di non essere abbastanza forte per sostenere la sua attuale fragilità.
Ho paura di andare in pezzi di nuovo...
Tra di noi si stava creando qualcosa.
Ma siamo andati troppo veloci e ora lui sta rallentando.
Vorrei assecondare i suoi ritmi, perchè sento che è una persona per cui potrebbe valerne la pena.
Ma ho paura che se lui non riuscisse a fare più passi in avanti,
ancora una volta sarei io a farne le spese...