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In fondo la mia vita è la storia dei tentativi che ho fatto di tenere i piedi per terra senza mai smettere di alzare gli occhi al cielo.

M.G

lunedì 4 giugno 2012

Quasi amici



Due anni fa ho conosciuto un ragazzo.
Lui era fidanzato da due anni e io da qualche mese.
Quando uscivamo in comitiva scambiavamo poche chiacchiere, giusto qualche frase di circostanza, qualche battuta, e nulla più.
Il nostro livello di confidenza era pari a zero.
All'improvviso la sua ragazza lo mollò, fu un fulmine a ciel sereno.
Lui cadde in una specie di "depressione".
Usciva, beveva, parlava poco.
Io mi avvicinai a lui quasi per caso. Odiavo quello che stava passando.
E quasi per caso, quasi per sbaglio, ci siamo avvicinati sempre di più.
Messaggi, chiacchierate profonde, qualche telefonata, qualche uscita di gruppo in cui gli altri scomparivano, e c'eravamo solo noi due.
Un'amicizia più assurda che strana!
Lui conobbe il mio ragazzo (il mio attuale ex) e io cominciai a parlargli dei miei problemi di coppia, dei miei desideri, della mia vita.
In poco tempo, e non so neanche spiegare come, diventammo quasi due confidenti.
Quel ragazzo, quello con cui sentivo di non avere nulla in comune, era diventata la persona con cui sentivo di avere maggiore affinità.
Mi sentivo quasi male per questo. Non so perchè.
Ci sono state lunghe chiacchierate notturne, in cui  ci nascondevamo dal resto del mondo, e in macchina parlavamo di tutto e di più.
Incontri che duravano fino al mattino. Incontri che sembravano sempre troppo veloci.
Lui per me c'era sempre, così come io per lui.
Non nascondo, seppur vergognandomene, che tra noi c'è sempre stata attrazione.
Ma io, fidanzata, non mi sono mai azzardata a oltrepassare il confine. E lui mi ha sempre dimostrato il massimo rispetto.
Seppure i milioni di problemi col mio ragazzo, la nostra storia stabile ma fragile, le mille opportunità che col mio "amico" mi si aprivano, sono sempre stata fedele!
La scorsa estate ci siamo allontanati. Lui ha avuto una storia con una ragazza. Una storiella estiva, trascinata fino all'inverno e finita subito, o quasi, nel dimenticatoio.
E dopo mesi che non lo vedevo. Dopo mesi che non lo sentivo. Dopo mesi che le nostre vite avevano percorso strade diverse, ci siamo ritrovati.
Una sera mi mandò un messaggio. Uno di quelli inaspettati, amichevoli, che mi spiazzò completamente.
Era nuovamente lì, dopo mesi di silenzio, che voleva rientrare nella mia vita.
Ed io, stupida come non mai, gliene diedi l'opportunità.
Ci sono state ancora chiacchierate come un tempo, conversazioni intime in cui ci siamo detti che era stato brutto stare lontani (anche se non ci siamo chiariti il perchè), che avevamo sbagliato a comportarci così, perchè in fondo eravamo amici. E in fondo stavamo bene insieme.

Nel frattempo la mia storia era finita. Anche io, come il mio "amico" fui lasciata all'improvviso.
Sapevo che prima o poi sarebbe finita, perchè eravamo troppo diversi (e il mio amico me lo diceva) ma io non riuscivo a rassegnarmi. Perchè quando si ama si sopporta davvero l'insopportabile.

Alla fine della mia storia il mio amico era lì, dove io volevo che fosse.
Pronto a sorreggermi, ad aiutarmi, a farmi ragionare.
Ed io in sua compagnia ero serena. Persino felice.
Dicevo a lui ed a me stessa che era un bene non soffrire più. Che mi sentivo libera.
E poi, quando mi riaccompagnava a casa piangevo. Perchè io il mio ragazzo lo amavo davvero.
All'improvviso, il mio "amico" è scomparso nel nulla.
Proprio come la prima volta.
Nessun messaggio, nessuna chiamata. Niente.
Ha anche ignorato qualche mio tentativo di risentirlo.
E mi è sembrato troppo sopportare anche questo!!!
Dovevo ancora riprendermi dalla fine della mia storia.
Mi ha lasciata anche lui, senza alcuna motivazione evidente.
Non ho più avuto il coraggio di cercarlo.
Mi sono sentita tradita, e ho sentito l'esigenza di protteggere il mio cuore da una nuova delusione.
Perchè eravamo "amici" , ma la sua assenza improvvisa mi ha ferita nel profondo, e mi ha fatto sanguinare parecchio.

Adesso che finalmente sento di aver ritrovato me stessa, lui non c'è.
Ed io non so che fare.
So solo che sento l'esigenza di riaverlo nella mia vita.
Ma non so come riprendermelo....

Dicevamo a noi stessi di essere amici, ma ora non so quanto di vero ci fosse in quella frase...

4 commenti:

  1. se senti che ti manca cercalo, e poi... parlagli col cuore in mano! Io almeno farei così, ma sono una kamikaze dei sentimenti :)

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    1. Quello che mi manca è proprio l'impulsività di prendere il telefono in mano e di ricontattarlo. MA credo che prima o poi esploderò, perchè ho davvero voglia di riaverlo indietro!!

      Grazie per il consiglio!! ANche io nei sentimenti sono "distruttiva". Amo fino a farmi male davvero.
      Non so se sia un bene... :)

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    2. in effetti non lo so neppure io...se mi leggi saprai... ti abbraccio

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    3. Si, leggo spesso il tuo blog!! :) Ti mando un bacio!! :*

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