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In fondo la mia vita è la storia dei tentativi che ho fatto di tenere i piedi per terra senza mai smettere di alzare gli occhi al cielo.

M.G

lunedì 13 agosto 2012

"L'amore" non va in vacanza, io si!!


Ed eccomi qui!! Finalmente sono ritornata su blogger!!
Mi era mancato il mio spazio virtuale...
Vorrei solo dire, a mia discolpa, che ho avuto un buon motivo per abbandonare il pc: sono andata in vacanza!! :)
Inutile dire che è stata troppo, ma troppo breve.
La cosa che mi consola è che è stata intensa!!
Ad ogni modo, quello che mi porto dietro grazie a questa vacanza è non solo un bagaglio di emozioni indescrivibili (ho visto posti meravigliosi e fatto cose altrettanto meravigliose) , ma porto con me anche il ricordo di una conoscenza...
Mettetevi comodi che inizia il racconto.

La mia vacanza è stata una vacanza sognata e sofferta.
Una vacanza quasi impossibilie da realizzare.
Azzardata, ma riuscita benissimo.
Prenotiamo, appena qualche giorno prima della partenza, per la sicilia.
Terra magnifica!!!
Facciamo le valigie e ci imbarchiamo.
La traversata con la nave dura una nottata.
Una cosa terribile, resa però bellissima dall'incontro con alcuni ragazzi dell'equipaggio.
Scherziamo, ridiamo, e ci divertiamo parecchio insieme; così tanto che le ore volano in fretta e siamo costretti a separarci presto.
Fortuna che l'equipaggio viene cambiato dopo alcuni mesi e non dopo una sola traversata, e così al ritorno ci ritroviamo.

La conoscenza in questione l'ho fatta sulla nave.
Il ragazzo è un membro dell'equipaggio.
Viene dalla campania.
Il classico ragazzo che più che bello (ma vi assicuro che non era niente male) è simpatico da morire.
Uno di quelli che si mette in discussione, e  punta su se stesso perchè conosce le proprie qualità.
Uno che con qualche gioco di parole riesce proprio a stordirti e a farti perdere.
Una bella persona, dunque, alla quale purtroppo non ho dato possibilità.
Abbiamo solo condiviso una bella chiacchierata e niente di più, ahimè!!!

Saliamo sulla nave e a denti stretti guardiamo il paesaggio notturno di Palermo farsi sempre più lontano.
Stiamo per tornare a casa.
Dopo qualche giro all'interno della nave incontriamo i nostri "amici" dell'equipaggio e ci intratteniamo con loro.
"Lui" è lì che parla e sorride.
Una persona che non ride solo con i denti ma anche con gli occhi e col viso.
Mi affascina.

Ci distacchiamo dalle mie amiche e dai sui e cominciamo a parlare.
Lui mi chiede della mia vita, dei miei amori passati.
Mi parla di sè e mi ascolta interessato, come se gli importasse davvero di sentire le storie che ha da propinargli una sconosciuta.
Mi fa complimenti, sul mio modo di essere e sul mio modo di fare.
Mi dice che sono bella.
Ma è difficile credergli dato che quella sera ero in condizioni pietose (mi ero imbarcata dopo una notte in bianco e tante ore di viaggio alle spalle).
La mia autostima cresce e il mio ego ringrazia.
Si sofferma a chiedere della mia ultima storia e mi da la sua opinione.
Abbastanza dura, ma giusta.
Mi chiede della mia vacanza, dei flirt estivi.
E io come una stupida rispondo che dopo il mio ex non c'è stato più nessuno.
Avrei potuto vantarmi delle mie doti seduttive.
Avrei potuto vantarmi di essere una gran conquistatrice.
Avrei potuto, lo ammetto, ma mi sono limitata ad essere sincera.
Così ho esordito con un: "io un pò lo penso ancora, lui si fa sentire ed è come se mi tenesse legata a lui, anche se so che non stiamo insieme".
Ed ecco la mia vena patetica che va alla carica.
Ma lui non mostra la minima crudeltà per la mia frasetta stupida.
Accenna un sorriso e si avvicina.
Mi dice che è normale dopo due anni, dopo aver tenuto tanto ad una persona. Che non sempre si riesce a ricominciare in fretta, ma che bisogna sbloccarsi perchè la vita va avanti.
Mi dice che anche lui ha avuto varie storie importanti, ma che si è lasciato le persone alle spalle quando le cose non funzionavano.
Che io dovrei fare lo stesso, perchè le incompatibilità di carattere possono esserci, ma una donna non può essere privata di certe attenzioni.
E se la mia storia è finita per quello è una cosa che io non dovrei più tollerare da nessuno.

Mi chiede di fare un giro della nave, ma io rifiuto.
So che andrebbe a finire con noi due che facciamo qualcosa che io non voglio fare.
Perchè di chimica tra di noi ce n'è parecchia.
Ne percepisco perfino l'odore...
Ma lasciarmi andare la sento una cosa affrettata, anche se lo vorrei parecchio.
E rifiuto le sue avances.
E me ne pento.

Passiamo il resto della serata in compagnia, con lui che ogni tanto si avvicina e mi abbraccia.
E io lo lascio fare.
Mi sono mancati troppo quei gesti per poterli rifiutare.
Così penso che questo tipo mi piace, ma non riesco proprio a sbloccarmi.

Lui mi promette di venirmi a trovare in paese, una volta finito il suo periodo di lavoro sulla nave.
Che alla fine non siamo poi così distanti.
Ci separa solo un'ora di macchina.
Ci scambiamo il numero.
E mi lascia con la frase: " appena scendo verrò a trovarti, dovunque tu sia".

Finisco la vacanza col sorriso, così come l'avevo cominciata.

Qualche squillo, qualche messaggio.
E intanto a lui ci penso.
Ci penso parecchio.
Penso che mi piacerebbe rivederlo.
Che non era poi così sbagliato lasciarsi andare.
Che anche se io e il mio ex ci sentiamo non stiamo più insieme.
E non posso sentirmi legata a lui per sempre.
Che sono io a permettergli di condizionarmi la vita anche ora che sono single.

La testa è confusa.
Penso parecchio.
Mi sono sentita così legata al mio ex da non riuscire a fare nulla in vacanza, ma è bastato aver incontrato una persona che mi ha colpito per dimenticare, forse, le briciole del "nostro" legame.

E' così assurdo.

Ora il mio ex è in vacanza.
Appena torna dovremmo vederci per parlare.
Io però penso al tipo della nave.
Penso che lo voglio rivedere.
Non so neanche perchè.

Non so come si possa restare invaghiti di una persona che si conosce così poco, o meglio, che non si conosce affatto...

Sento solo che ho voglia di sentirmi bene con me stessa.
Di essere "amata" senza impegno.
Di avere la testa leggera.
Di non voler caricare il mio cuore di altre pene.

Non voglio responsabilità ora nè turbamenti.
Voglio solo andare avanti con la mia vita.

E ripartire...
Partendo da me!!

8 commenti:

  1. Non fare come me, che ho "scartato" parecchie persone perche' non eran come "lui" ...lui che non tiene a me come vorrei io,...cioe' non da amico.
    ed allora...che si fa? si vive ancorate o si salpa? ^^
    bon vojage! a te..ed a me!!

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    1. Sono rimasta "in porto" ad aspettare per così tanto tempo che adesso ho perso la mia vena esploratrice.
      Io che un tempo mi buttavo a capofitto in qualsiasi cosa sono diventata così cauta da fossilizzarmi.
      Spero di prendere il largo in fretta!! :)
      Bon voyage a toi aussi, mon amie!! :)

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  2. Che dire..... secondo me invece hai fatto bene a far come hai fatto...credo che la cosa fosse finita con una notte di passione in una cabina ti sarebbe rimasto un ricordo meno "romantico" e , non avresti così voglia di aspettare che ti venga a trovare... se davvero tra voi c'er aquesta chimica, se davvero siete così vicini... non hai perso nulla che non potrai più avanti ,quando verrà a trovarti..
    "L'attesa del piacere è essa stessa il piacere ..."

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    1. Hai ragione Silvietta, ma ogni tanto mi pento di essere così riflessiva.
      Magari quello di cui avevo bisogno era una nottata tutt'altro che romantica e poi un ricordo di quella serata "audace", chi lo sa.
      Per il momento provo a vedere cosa ne verrà fuori... :)

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  3. Secondo me hai cercato di essere onesta con te stessa principalmente. Tu hai rifiutato te stessa o meglio hai rifiutato una prospettiva rocambolescamente diversa nell'immediato. Sembra strano, ma il contatto col dolore crea una stabilità nel vuoto e noi, pur di non dover rinunciare a noi stessi, a ciò che eravamo, preferiamo inconsciamente essere in balìa delle onde. E' un meccanismo del tutto normale secondo me, il desiderio che ti combatte tra il dover cambiare e rimanere quello che eri è legittimo, anche perché ti senti così tramortita da non sapere se effettivamente è giusto andare oltre. Tu lo farai, a tempo debito. Non avere fretta, se questo ragazzo vuol venire a trovarti ha già capito che tipo sei. Verifica innanzitutto che non sia la solita promessa da marinaio. Lascia che le cose vengano da sé, sei in una posizione molto favorevole, non devi fare praticamente nulla se non aspettare... e scegliere.

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    1. Hai tremendamente ragione.
      Ma sento davvero la necessità di cambiare, e un pò rimango delusa quando vedo che a prevalere è la vecchia me.
      Sono convinta che la sua sia una promessa da marinaio, perchè lo conosco poco e degli uomini non mi fido molto.
      QUindi non darò fiducia gratuita neanche a lui.
      So che non potrebbe succedere nulla di sentimentale tra di noi, anche perchè a me non va e non sono neanche pronta, ma il contatto fisico lo cerco come non mai.
      Vorrei averlo qui solo per questo, per essere abbracciata, baciata e desiderata senza impegno.
      Forse sbaglio ma è così.
      Se mi venisse a trovare per me sarebbe un riscatto e una soddisfazione immensa.
      La vedo una sfida personale.
      Un modo per dimostrare che sono in grado di andare avanti, con gli uomini, senza impegno.
      Che sono in grado di dividere la fisicità dal sentimento.
      Anche se rispetto alla mia "etica" è una cosa sbagliata vorrei essere in grado di cambiare!!

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    2. Il confine tra la nuova e la vecchia te è più sottile di quanto immagini probabilmente. Magari dici che vuoi solo le attenzioni per non essere delusa, poi però queste diventeranno una prigione. Tu smetti di aspettare, vai avanti, arriverà la persona giusta... e se il tuo bel marinaio si farà vivo pensaci.

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    3. Aspetterò... E di tanto in tanto proverò ad aiutare il destino ad aiutarmi!! :)

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