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In fondo la mia vita è la storia dei tentativi che ho fatto di tenere i piedi per terra senza mai smettere di alzare gli occhi al cielo.

M.G

mercoledì 6 giugno 2012

La notte

Ed eccomi qui, a scrivere un bel post notturno dal mio cellulare, perchè di dormire non è ancora giunta l'ora.
Lascerò che le mani si facciano guidare dal flusso dei miei pensieri. E vediamo cosa ne uscirà...

Sono nel mio letto.
Le 00.08, ho appena visto l'ora.
So già che sarà un'altra notte in bianco.
La stanza è al buio.
È silenziosa.
L'unico rumore che sento è quello dei miei pensieri.
È troppo forte. Mi disturba.
Mi giro e mi rigiro, ignorandolo.
Cercando di trovare una posizione che mi porti in fretta tra le braccia di Morfeo.
Ma quell'odioso rumore è sempre nella mia testa, e non accenna ad andar via.
Decido di provare ad ascoltarlo per sapere cosa vuole da me.
Immagini, suoni, ricordi, profumi, emozioni. C'è di tutto nella mia testa.
Mi lascio andare.
Guardo il soffitto della mia stanza, e all'improvviso le pareti si frantumano.

Sono in macchina con lui. E lo guardo.
Gli occhi più scuri del petrolio.
Profondi e magnetici.
Mi sorride con un'aria beffarda.
La sua aria sicura mi infastidisce quasi.
L'aria di uno che non ha bisogno di niente. Che è completo di suo.
Povera me, essere fragile e Incompleto confronto a lui.
Lui che coi suoi mille difetti è perfetto.
Lo guardo più intensamente, e come per magia mi sento appagata.
Riempita dalla sua presenza.
Si accende una sigaretta. Mi guarda.
"Come sei stata in questi mesi?"
"Bene" e mi volto a guardare il finestrino nella speranza che non veda i miei occhi bugiardi.
Mi prende il viso con una mano. Delicatamente mi costringe a voltarmi.
Lo guardo.
"Come sei stata in questi mesi?" la voce rilassata.
"Bene" e intanto tremo.
Getta via la sigaretta. Una piccola scintilla brilla nel buio della notte.
Fa un leggero volteggio nell'aria e cade sull'asfalto.
"Mi sei mancata" la voce dolce, gli occhi velati di malinconia.
Non so che rispondere. Sto tremando. Il mio corpo risponde da sè.
Mi avvicino a lui. Il cuore rimbomba.
Inclina il capo verso il mio viso.
Ho un sussulto.
Spalanco gli occhi.
Lui è sparito...


Ore 00.29.
Le lenzuola fredde mi riportano alla realtà.
Non voglio.
Guardo nuovamente il soffitto.
È tutto sparito.
Lui, la macchina, i suoi occhi. Tutto!
Ed io, invece, continuo a tremare.
Mi giro di nuovo nel letto freddo.
Chiudo gli occhi.
Spero che la notte mi faccia lentamente scivolare in quella macchina.
Almeno un'altra volta.
Voglio rivedere i suoi occhi.
Erano così reali... Infiniti...
Voglio abbandonarmi ai miei pensieri.
Ma adesso, non fanno più rumore.
Ritorno a guardare il soffitto buio nella speranza di ritrovarlo.
Se c'è una cosa che amo delle mie notti in bianco è che mi portano a lui.
Mi danno quello che la realtà adesso non mi Sa dare.
Anche se mi lasciano tanta amarezza, ma non m'importa.
Voglio ritornare a sognare. Nella speranza che lui possa diventare reale.
Chissà quando nella realtà le nostre strade si incroceranno ancora.
Ore 00.38.
Guardo ancora il soffitto.
Chiudo gli occhi.
Penso se quelle frasi me le dicesse davvero.
Un brivido lungo la schiena mi ghiaccia.
Il mio cuore intanto ribolle.
So che non capiterà mai.
Che strana la nostra "amicizia", così profonda ed evanescente.
Ma stasera davvero non m'importa, lo giuro.
Voglio far finta di nulla.
Eliminare la distanza che inspiegabilmente ci separa.
Voglio rivederti.
E dirti che mi manchi.
Mi manchi davvero...

Mi abbandono nuovamente alla notte.
Spero tanto che mi riporti da te!

2 commenti:

  1. Bellissima!!!!!!!!!!!
    Siamo tue nuove followers... seguici anche tu ;-)
    Un bacione!

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